ciao a tutti!!!
Eccomi ritonata dopo una lunga assenza.
Oggi vi vorrei parlare brevemente di che cosa può significare avere un'amicizia o vivere all'interno della vita di coppia per una persona che contrae questa malattia dalla nascita o nel corso della vita basandomi su riferimenti personali riguardo questa tematica.
Per una persona che vive questa situazione avere un'amicizia o vivere un rapporto di coppia è fondamentale arrivati ad un certo punto della sua vita soppratutto se il soggetto che si prede in considerazione ha avato un percorso di vita drammatico o triste.
Aver avuto tale percorso di vita significa nella maggior parte dei casi aver perso i pilastri purtati della loro vita le persone verso le quali essi facevano maggiore affidamento, e questo per la persona coivolta significa incorrere i vari rischi tra i quali: isolamento e o depressione.
Il solo fatto di avere un'amicizia allevia nel soggetto quella condizione di isolamentoe lo fa sentire meno solo e la vita di coppia lo rende una persona "completa" e apparentemente sana ma non per questo come ho detto nei post precedenti la persona deve convicersi o sentirsi diversa.
l'amicizia o la vita coppia aiuta il soggetto ad aprirsi e a condividere la sua malattia non essendo forzato da nessuno ma in un clima di estrema serenità.
vi lascio con un interrogativo su cui vorrei il vostro parere:
" Secondo voi da dove nasce la chiusura e il pregiudizio verso una persona epilettica?"
a voi la parola.
al prossimo post!!!!
Miki
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