il quesito che vi pongo è questo:
"Qual'è il modo migliore per stare vicino alle persone che magari hanno da anni questo problema e si sento sole e il più delle non hanno il coraggio di chiedere aiuto a chi amano?"
La mia risposta a questa domanda è la seguente:
Secondo me il modo migliore per fare ciò è cogliere i segnali che la persona stessa ci dà ma e anche vero che questi segnali a volte sono impliciti ovvero non vengono capiti immediatamente dalla persona che li riceve.
Quinndi prima di tutto si deve avere una certa confidenza con il soggetto in abito relazionale in modo che tra voi lui si possa instaurare un rapporto di fiducia reciproca e di rispetto.
In seguito si comincia ad ascoltare la persona usando un ascolto attivo e non passivo, perchè se usate un ascolto di tipo passivo la persona che state aiutando può sentirsi a volte presa in giro oppure non capita.
A mio avviso L'ascolto attivo è cosa fondamentale perchè la persona non si senta sola e protetta da chi la ama.
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