mercoledì 24 dicembre 2008

Come aiutare la persona a convivere con questo disturbo?


Aiutare la persona a convivere con questo disturbo a volte è una vera sfida, perché i sintomi di questa malattia si manifestano già dalla prima infanzia, in alcuni casi possono scomparire con l’adolescenza o rimanere inalterati per tutta la vita.

In ogni caso non è bene farsi prendere dal panico.

Le crisi epilettiche di qualsiasi entità e di minore frequenza possono produrre ansia, apatia, depressione.

La persona epilettica non deve fare nessun tipo di rinunce e soprattutto non deve per nessun motivo rinunciare a condurre una vita normale.

Però per fare questo per prima cosa la persona non deve considerarsi malata o diversa.

Il soggetto non si deve vergognare di avere tale disturbo e deve chiedere aiuto in caso di bisogno.

L’unico disagio che la persona può incontrare è l’assunzione di appositi farmaci (che possono variare a seconda del tipo di epilessia) che servono per contrastare le crisi epilettiche.

Il soggetto non deve privarsi di nulla anzi deve comprendere che è una persona come tante che può avere una vita come tutti gli altri

Non deve vergognarsi di nulla perché sarà sempre circondata da persone che la ameranno (genitori, famigliari, amici, figli …….)

Insomma a tutti coloro che posso portargli giovamento, in altre parole persone che posso capire il suo d’animo e aiutarlo a vivere la sua vita al meglio.

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