ciao,
Volevo parlarvi di come assistere psicologicamente la persona quando è in preda a una aurea epilettica che può essere di varie intesità o una crisi epilettica.
Prima di dirvi questo, vorrei spiegarvi brevemente il significato dei temini di aurea epilettica e crisi epilettica.
L'aurea epilettica è un principio di crisi epilettica (ovvero un suo inizio) che può essere di varie intesità, mentre quando si parla di crisi epilettica è la crisi vera e propria.
La persona quando avverte queste cose ha paura di essere abbadonata da chi la circonda, si sente impotente e sola.
A questo punto la persona si trova in un momento delicato e deve essere sostenuta e gli si deve dare la forza per lottare e per vivere.
A mio avviso per fare questo bisognerebbe valorizzare i suoi punti di forza e di debolezza. per fagli comprendere che una persona importante e che non si deve sentire diversa dagli altri.
Anzi deve compredere che ha maggiori insegnamenti da offrire rispetto agli altri assecondando a volte anche i suoi desideri. Assecondare i suoi desideri non significa assecondarlo in tutto ciò che lui richiede ma creare per lui una situazione il più vivibile possibile nonostante le sue condizioni che a volte possono essere anche precarie.
Quando si verificano tali episodi non bisogna andare nel panico ( se è possibile) se no si rischia di far agitare ulteriormente la persona (che di per sè è già agitata) bisogna mantenere la calma il più possibile e avere estrema lucidità.
Non abbadonare mai la persona durante questi episodi perchè se viene abbonata oltre al subetrare di danni celibrali inrreparabili la persona potrebbe avere danni fisici non indifferenti visto che nel momento in cui si verifica l'aurea o la crisi epilettica chi ne soffre perde il controllo del proprio corpo risciando anche di soffocare.
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